28 Aprile 2016 “La Lumaca Reggina” è Slow Food

“La Lumaca Reggina” è Slow Food

L’azienda reggina in pochi anni di presenza sul mercato dell’elicicoltura è riuscita a ritagliarsi uno spazio importante nel mercato provinciale. L’ultima idea commerciale dei giovani imprenditori de “La Lumaca Reggina” è un sugo pronto in barattolo che, in poche ore, ha convinto i palati di coloro che hanno avuto modo di degustarlo presso lo stand allestito a Villa San Giovanni in occasione della fiera organizzata dal presidio Slow food in Piazza Valsesia.

Leggera e digeribile, la lumaca può trasformarsi in un piatto dietetico al centro di una sana e corretta alimentazione. Una dozzina di lumache forniscono solo 80 calorie. Gli aminoacidi che costituiscono la base della carne sono presenti in larga scala. Grazie a queste proprietà organolettiche, quindi, le lumache sono indicate in caso di disfunzioni quali l’elevato indice di glicemia nel sangue o la colesterolemia. Senza dimenticare, però, che le lumache sono pure buone. La lumaca è bio, fa bene alla salute, e adesso è anche Slow food.

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Il ragionamento che sta alla base di questa idea aziendale è semplice: mangiare bene, mangiare sano ma soprattutto mangiare a chilometro zero e far riscoprire riscoprire alle giovani generazioni i sapori di un tempo.

“La Lumaca Reggina” è il prodotto di una profonda ed innata passione per la terra di Calabria, il frutto dell’esperienza maturata nel settore agricolo. Nell’allevamento di Salice nulla è lasciato al caso. Con i suoi 51 recinti, sviluppati su oltre 10 mila metri quadrati, è uno dei più grandi in Italia.

Per il processo di raccolta delle chiocciole non vengono utilizzate macchine il tutto viene effettuato esclusivamente a mano.

L’obiettivo de “La Lumaca Reggina” è quello di offrire al cliente un prodotto sano e nutriente, tutto il ciclo produttivo si svolge sotto l’attenta guida di alimentaristi e veterinari che con scrupolo seguono da vicino la somministrazione degli ortaggi che sono la base dell’alimentazione delle chiocciole. La spurgatura delle lumache e la loro successiva conservazione nelle celle frigorifere avviene in ambiente ad umidità e temperatura controllata garantendo così un perfetto equilibrio di conservazione del prodotto.

Ciò comporta che se correttamente assunta nell’ambito di una dieta equilibrata, la lumaca sia di valido aiuto per ridurre i valori ematici del colesterolo cattivo (Ldl) e, soprattutto per aumentare il colesterolo buono (Hdl). Provare per credere!

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